
Emergenza 118
La Misericordia di Montenero e il Servizio Emergenza 118 a Livorno
A Livorno, la Misericordia di Montenero opera in convenzione con la Centrale operativa 118 per i servizi ordinari e quelli di emergenza/urgenza su tutto il territorio di competenza.
Recentemente la centrale operativa è stata unificata per le province di Pisa e Livorno. La Sede è posta a Livorno, presso l’Ospedale Civile, lato entrata Pronto Soccorso.
I Volontari della Misericordia di Montenero a Livorno sono Soccorritori regolarmente formati di 1° e 2° livello secondo il protocollo ufficiale della Regione Toscana.
Le nostre Ambulanze sono tutte equipaggiate dei presidi richiesti dalla normativa, e sono tutte dotate di DAE (defibrillatore semiautomatico), le Ambulanze con Medico a bordo sono invece dotate di defibrillatore manuale a 12 derivazioni.
E’ garantita la presenza del Medico a bordo delle ambulanze 7 giorni su 7, dalle 8 alle 20 a mesi alterni insieme alla Misericordia di Antignano.
Per usufruire del servizio 118 è sufficiente comporre il numero 118 da qualsiasi telefono fisso o mobile e rispondere alle domande dell’operatore.
http://www.sis118.it/province/livorno.htm
Cosa è il Servizio 118
Il Servizio Sanitario di Urgenza ed Emergenza Medica (SSUEM) è il servizio di soccorso e allarme sanitario in sede extra ospedaliera attivo in Italia e che risponde al numero telefonico 118 (In alcune realtà territoriali tutti i numeri di emergenza sono stati unificati sotto il Numero Unico Europeo 112).
Il servizio è composto da una centrale operativa, in cui lavorano tecnici, infermieri e medici, e dai mezzi di soccorso (come ambulanze ed automediche) che vengono attivati sul territorio in risposta alle richieste di soccorso.
Svolge inoltre il compito di unico referente per le emergenze sanitarie di ogni tipo.
La gestione e l’organizzazione del servizio può essere di competenza regionale (con aziende regionali dedicate come AREU in Lombardia e ARES nel Lazio), provinciale oppure deputata alle singole Aziende Sanitarie Locali.
In Toscana il servizio 118 è demandato dalla Regione alle varie Usl.
A Livorno il servizio 118 è regolato dalla Usl 6, ed è istituito presso l’Ospedale Civile in Via Vittorio Alfieri, 36.
http://pagineps.usl6.toscana.it/ListaPS.sav.1/mkLista.do?codCentro=50311
Il 118
Il 118 è un numero unico nazionale, attivo 24 ore su 24 e sette giorni su sette, gratuito su tutto il territorio nazionale sia da telefoni fissi sia mobili, componibile anche da cellulari privi di sim o senza rete.
In Lombardia dal 2012 è attivo il NUE, numero unico di emergenza 112, un solo numero telefonico che fa confluire tutte le telefonate effettuate ai numeri di emergenza 112, 113, 115 e 118.
Il compito istituzionale del NUE, definito “centralino laico” perché si avvale del lavoro di operatori non specializzati, è quello di identificare il chiamante e la località per la quale si richiede l’intervento di emergenza, e inoltrare la richiesta alla centrale operativa di secondo livello competente (emergenza sanitaria, carabinieri, polizia e vigili del fuoco).
http://www.sis118.it/regioni/toscana.htm
Storia
Il primo nucleo 118 è nato a Bologna, il 1º giugno 1990 in occasione dei mondiali di calcio.
In contemporanea il 118 è stato attivato ad Udine e copriva tutta la provincia, scelta come laboratorio dalla Regione FVG che, assieme all’Emilia-Romagna, è stata quindi la prima regione ad attivare il servizio.
Nel 1990 Bologna Soccorso era ancora un nucleo indipendente, ma già rispondeva al numero 118.
In seguito al Decreto (il c.d. decreto de lorenzo) del Presidente della Repubblica n. 467600 del 27 marzo 1992 a firma di Francesco Cossiga, furono costituite le centrali operative 118 anche in altre città, sulla base delle innovazioni introdotte a Bologna.
Questi punti di forza riguardavano principalmente la coordinazione delle varie associazioni di volontariato, i cui interventi venivano gestiti da un centro unico che impediva sovrapposizioni di interventi e incomprensioni; la gestione delle emergenze fu affidata a personale infermieristico appositamente preparato (con competenze di telecomunicazioni e informatica, nonché competenze sanitarie), mentre la parte medica venne affidata ad un medico responsabile.
Come effettuare correttamente una chiamata 118
E’ molto importante effettuare correttamente una chiamata al 118 per evitare incomprensioni e perdite di tempo. Vediamo insieme i singoli passaggi.
Per chiamare il 118 a Livorno e in tutta la Toscana è sufficiente comporre il numero 118 senza prefisso da qualsiasi apparecchio telefonico fisso o mobile, persino dove c’è poco campo ed è presente solo il segnale di emergenza.
La chiamata viene generalmente smistata automaticamente alla centrale operativa 118 competente territorialmente alla zona fisica dove si trova il chiamante.
Nelle centrali operano medici, infermieri e operatori tecnici con specifico addestramento; la procedura prevede la localizzazione dell’evento e una valutazione immediata del livello di urgenza della chiamata. Il personale al momento della risposta:
- localizza l’evento, tramite un software gestionale dedicato dotato di modulo cartografico (sistema informativo geografico) ad eccezione delle province in cui opera il NUE, che in tal caso si occupa della localizzazione;
- valuta la gravità dell’evento, ponendo alcune domande semplici al chiamante, e assegna alla richiesta una priorità di intervento attraverso l’attribuzione di un codice colore di gravità;
- invia i mezzi di soccorso idonei all’emergenza e al suo livello di priorità. I mezzi generalmente utilizzati sono le ambulanze, l’auto infermieristica, l’automedica e l’intervento di elisoccorso.
Le domande poste dall’operatore telefonico riguardano principalmente:
- Dove è il luogo dell’emergenza: vanno indicati il comune, la via e il numero civico più vicino. Se necessario, bisogna segnalare eventuali difficoltà sul percorso che potrebbero ostacolare i soccorsi. Se disponibili, e se richieste dall’operatore, potrebbero risultare utili, specialmente per l’intervento dell’elicottero, le coordinate (latitudine, longitudine) rilevate dal GPS.
- Cosa è successo: il chiamante deve dare in modo sintetico tutte le informazioni di cui è a conoscenza, specificando:
- Tipologia dell’evento avvenuto;
- Livello di coscienza della vittima e se la vittima ha respiro e circolo o meno;
- Descrizione della scena e dettagli come presenza di persone incastrate, principi di incendio, sostanze chimiche o pericolose, edifici pericolanti, intralcio al traffico, ecc.
- Identificazione del chiamante: viene verificata l’autenticità della chiamata. Il passaggio può essere omesso laddove vi sia la possibilità di identificare il chiamante tramite il numero di telefono o dove siano presenti i sistemi di riconoscimento automatico del chiamante.
- Recapito telefonico: può essere richiesto (nel caso non sia disponibile automaticamente) per eventuali contatti da parte della Centrale Operativa in caso di necessità, richiesta di chiarimenti o di comunicazioni.
È molto importante che la comunicazione sia chiusa solo dall’operatore, mai dal chiamante, per accertarsi che siano stati comunicati tutti i dati. Dopo la chiamata, è opportuno che il chiamante tenga il telefono libero.
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